muscolibambini

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I bambini e gli adolescenti con una buona struttura muscolare sono meno a rischio di incorrere nel diabete e nelle malattie del cuore.

 

 

L’attività fisica per i piccoli dovrebbe includere quindi anche esercizi di potenziamento muscolare. Lo dimostra una ricerca che ha indagato la relazione fra muscoli e grasso, livelli di glucosio, pressione del sangue, colesterolo e trigliceridi di 1.400 bambini e bambine dai 10 ai 12 anni di età. Lo studio è diretto dai ricercatori della università del Michigan. 

 

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Si è riscontrato che  bambini e  bambine che avevano una muscolatura più sviluppata avevano anche un più basso indice di massa corporea, meno grasso e un punto vita più sottile rispetto ai ragazzi meno forti e meno sportivi.

 

Tali parametri sono correlati con un rischio inferiore di diabete e patologie cardiache e le attività mirate a rinforzare la muscolatura dovrebbero essere quindi incluse nell’attività fisica per bambini e adolescenti”.

 

“I bambini che hanno più forza muscolare sembrano essere anche più protetti dal rischio di incorrere in malattie cardiache e diabete”, commenta Claudio Maffeis, professore di pediatra all’università di Verona, delegato per la nutrizione della Società italiana di pediatria, Sip.

“L’attività fisica ha un ruolo importantissimo perché riduce tutti i rischi cardiovascolari ed è quindi importante che i piccoli si muovano in modo costante e che, oltre alla componente aerobica, sia compresa anche quella anaerobica che rinforza la muscolatura.

 

Per il bambino però l’ attività anaerobica non comprende la pesistica o il body building ma la ginnastica a corpo libero e gli esercizi di potenziamento e resistenza da abbinare al movimento aerobico. Per gli adolescenti invece possono essere considerati anche esercizi con i pesi, generalmente inclusi nei programmi di allenamento di molte specialità sportive. Lo sport per i ragazzi è completo se include entrambe le attività, aerobiche e anaerobiche, come consigliato anche dal Center for Disease Control americano”.

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